Caro energia, attenti al sovraindebitamento

La crisi energetica e il conseguente aumento del costo dell’energia hanno generato un impatto significativo su famiglie e imprese italiane. Durante il forum «Ilcaro energia registra nuovi sovraindebitamenti di famiglie e imprese» che si è svolto al Senato, Francesco Cacciola presidente dell’Osservatorio nazionale sul debito, ha evidenziato le difficoltà delle Pmi
sottolineando come l’aumento del 65% dei costi energetici abbia costretto il 40% delle imprese a ridurre servizi e il 70% ad aumentare i prezzi, con ricadute su occupazione e investimenti. Il problema non
riguarda solo le aziende. Secondo Elvira Carpentieri (nella foto) presidente del Centro studi sulla crisi economica delle famiglie italiane, oltre 2 milioni di cittadini sono in povertà energetica. I rincari
previsti per il 2025 (15% per l’elettricità e 14% per il gas) peggioreranno la situazione aggravando il ricorso al credito e aumentando il disagio psicologico e sociale delle famiglie.
Il senatore Luigi Nave del M5s ha denunciato «l’assenza di misure efficaci per contrastare il fenomeno
»esottolineato «la necessità di interventi come il disaccoppiamento dei costi dell’energia da fonti rinnovabili e gas, la tassazione degli extraprofitti e il rafforzamento delle politiche sociali a favore dei
redditi bassi. Ci stiamo avviando verso un declino molto pericoloso e a farne le spese
sono, come al solito, i più deboli». SandroMartorano, presidente dell’Istituto nazionale economico, ha evidenziato «il 40% delle famiglie abbia aumentato l’indebitamento per far fronte alle bollette, mentre il 35% delle Pmi ha dovuto ridurre la produzione o ricorrere al credito bancario per sostenere i costi energetici ». Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti, ha ribadito l’urgenza di misure strutturali, come un tetto massimo ai prezzi energetici e una maggiore autonomia energetica. Sul
piano legislativo, Amedeo Di Pietro ha ricordato le misure esistenti a sostegno delle famiglie e delle imprese, come il bonus sociale e gli strumenti di ristrutturazione del debito previsti dalla legge n.
3/2012 e dalla Riforma della Crisi d’Impresa.
Gennaro Coppola, produttore televisivo, ha sottolineato l’importanza di una corretta informazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del sovraindebitamento.
L’evento si è concluso con la consegna del Premio «Campania Felix»a Nave, Carpentieri e Cacciola per il
loro impegno a sostegno di famiglie e imprese in difficoltà economica.

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